venerdì 12 marzo 2010

Under 14 provinciale: di forza a Lissone


APL Lissone - Brianza Basketball Academy 36-109 (25-51)
Parziali: 4-17; 21-34; 4-31; 7-27.

BBA: Dassi 11, Giordani 9, Romani 13, Dell'Aversana 4, Brambillasca 11, Gonnella 15, Erbifogli 10, Tavecchio 12, Struzas 8, Di Fede 6, Longoni 10. All.: Pirola.

APL: Bonetti 8, Pucci, Pessina, Zito, Tucci 8, Ferron 3, Samidon 9, Biraghi 2, Di Terlizzi 2, Messi 4, Colucci. All.: Erba.

Note: APL triple 1, falli 14, tiri liberi 7/16; BBA triple 1, falli 17, tiri liberi 4/16.

D- Allora coach, siamo a un mese dagli spareggi precedenti le finali provinciali. Come vedi il futuro?
R- Sinceramente molto stimolante. La sorte ha voluto per noi un incrocio molto difficile fin da subito con la vincente del girone C e la seconda del girone E. Ci si giocherà tutto in due gare secche e senza appello: bisognerà vincerle entrambe per passare. La situazione è allettante, mi piace prepararmi alle gare dentro/fuori. Non ci sono favoriti, solo la palla e 40' da giocare a tutta...

D- E come vedi la squadra in prospettiva?
R- Ci servono ancora un po' di allenamenti e partite per arrivare pronti. Diciamo che il giocare così tanto ci è stato utile, ma anche le squadre che incontreremo hanno fatto la medesima scelta, per cui non costituirà un grande vantaggio. Sento che però ci sarà sufficiente curare ancora qualche particolare prima di arrivare al grande appuntamento. In questo senso spero che la partecipazione al Garbosi ci dia la spinta finale. Per questo ho scelto di andarci senza prestiti o rinforzi.

D- Cosa serve quindi per arrivare pronti?
R- Innanzitutto grande disponibilità da parte di tutti. In questo mese, e soprattutto nelle prossime tre settimane, la richiesta in termini di tempo, impegno e fatica aumenterà ancora. La preparazione fisica sarà corposa. Ci sono inoltre alcuni aspetti tecnico-tattici da affinare, ed a livello mentale sto aspettando il salto di qualità. Nulla di trascendentale, solo il voler dominare le situazioni ed il volersi imporre nei momenti di difficoltà. Senza strafare, ma facendo bene tutte le piccole cose che ci caratterizzano come squadra: tenere l'uomo, metterlo in difficoltà senza palla, tagliarlo fuori sul tiro e giocare sciolti e di squadra in attacco. A quel punto potremo giocare "quelle" partite.

D- Segnali in questo senso?
R- Alcuni quarti di gara li abbiamo giocati proprio così. Ora serve imparare a mantenere questo standard per tutti e 40 i minuti. Tenendo duro nei momenti di difficoltà ed andando via di inerzia in quelli favorevoli. Tutti ci stanno provando, mi auguro tutti ci riescano. Certe partite del campionato under 15 ed il Garbosi ci diranno qualcosa in tal senso. Per adesso godiamoci questi tre giorni di riposo e prepariamoci al gran finale di stagione.