mercoledì 10 febbraio 2010

Under 15 provinciale: Aso passa in via Baioni


Brianza Basketball Academy - Aso San Rocco 49-65 (23-33)
Parziali: 15-15; 8-18; 12-16; 14-16.

BBA: Giordani, Pagnoni 3, Romani 7, Dell'Aversana 2, Kacerik 9, Brambillasca 5, Erbifogli 4, Struzas 4, Meta, Di Fede 2, Saragozza 9, Longoni 4. All.: Pirola G.

Aso: Sparò 2, Lucarini, Grasso 4, Airoldi 7, Bonasia 2, Bellei 4, Badile, Di Petro, Piccini, Quaini 1, Rovelli 38, Motta 8. All.: Turchi A.


A BBA sarebbe servita una prestazione corale sopra le righe per avere la meglio dell'Aso San Rocco. Avrebbe dovuto giocare con ritmo, determinazione e precisione in entrami i lati del campo, tenendo duro nei momenti di difficoltà e spingendo al massimo in quelli di esaltazione.

E nei momenti in cui la palla ha girato con ritmo questo è accaduto.
Purtroppo però quando il ritmo degli attacchi si è inceppato le iniziative personali non hanno avuto buon esito contro il fortino messo in area dagli avversari, sempre pronti ad aiutare anche in due alla volta, e contro i quali sarebbe servita maggiore lucidità e collaborazione nel trovare soluzioni da liberi.

La difesa è riuscita a contenere il contropiede avversario, ha cercato di chiudere quasi tutte le penetrazioni dirette, ma ha subito oltremodo i rimbalzi d'attacco ed il talento di un singolo giocatore, spesso isolato su un quarto di campo dai compagni, tante volte ben contenuto, ma spesso (quando c'era da fare canestro) determinante nell'economia del match.

Pronti via e BBa parte subito con buone idee e circolazione di palla. Aso mette forte pressione, aiutando su ogni penetrazione con 2 o 3 giocatori. BBa cambia il lato del gioco anche tre volte ad azione, trovando buoni tiri dalla lunga che premiano il gioco prodotto. 8-2 interno dopo 3'.
A quel punto Aso mette ancor po' più di aggressività sulle linee di passaggio, mandando in confusione il gioco avversario. Sull'altro fronte cerca di forza soluzioni vicino a canestro trovando spesso secondi tiri o falli che mandano ripetutamente i propri giocatori in lunetta. 15-15 al 10'.

Il secondo quarto è quello che costa di più ai biancoverdi: Rovelli decide di mettere il suo marchio sul match e ne mette 14 (su 18) per i suoi. Saragozza & co. non riescono ad adeguarsi al metro arbitrale che concede molto su penetrazioni e movimenti senza palla, ma penalizza ogni tentativo di chiusura sul tiro. Aso continua a cercare la via diretta al canestro e, se non trova il canestro del proprio capitano, va sistematicamente in lunetta per 2 tiri liberi. 23-33 al 20', e tutti negli spogliatoi.

Nel terzo periodo Aso allunga di 4 punti subito, vedendo il parziale rientro dei giocatori di casa al 5'. Poi il capitano avversario manda Kacerik in panca con 4 falli e ne mette 8 a fila, per tenere i ragazzi di Pirola a giusta distanza. Questi ultimi dal canto loro provano ad alzare il ritmo, forzando alcune situazioni di contropiede, ma con poca lucidità e decisione. In difesa i palloni vaganti sono sempre blu, ed al 30' il divario è di 14 punti.

Nell'ultimo periodo il copione non cambia molto. L'ingresso di Pagnoni, motivatissimo, dà sostanza e coraggio al gruppo, anche se il tempo gioca contro. Escono per cinque falli Dell'Aversana, Romani, Kacerik e Struzas, mentre Rovelli nel momento di difficoltà dei suoi ne mette 10 (su 16) mandando i titoli di coda al match.

Il divario di 16 punti rispetto ai 20 dell'andata non hanno un grande significato.
I 65 punti concessi sono indice, comunque, di una buona attitudine nelle fasi di possesso avversario (chiusura contropiede, chiusura penetrazioni dirette), ma anche di ingenuità (falli spesso controproducenti) e poca aggressività a rimbalzo.
I 49 fatti ci dicono che, avendo fatto vedere buoni sprazzi di gioco a metà campo, è ora di ricominciare a cercare il contropiede, mettendo insieme a dovere le due fasi.