venerdì 5 febbraio 2010

Under 15 provinciale: passo falso nel derby.


Gerardiana Basket - Brianza Basketball Academy 68-52 (37-27) Parziali: 21-14; 16-13; 16-13; 15-12.


BBA: Dassi, Giordani, Pagnoni, Romani 4, Kacerik 18, Gonnella, Erbifogli 2, Tavecchio, Struzas 4, Meta 2, Saragozza 22, Longoni. All.: Pirola G.


Gerardiana: Brambillasca 2, Pastarini 5, Sosio 7, Corti 8, Oldoni, Decio, Bianchedi 17, Di Benedetto 10, Frigerio 5, Sosa, Rigon, Menaferreiras 14. All.: Frigerio P.


Un BBa superficiale perde il derby in casa di Gerardiana, che ha il merito di scendere in campo carica, motivata e con le idee molto chiare.
A dispetto del gap in classifica (frutto di vari infortuni) i giocatori di casa fanno capire fin dal primo secondo che sono decisi a vincere questa partita, incontrando l'assenso degli ospiti.
I biancorossi partono e mettono subito la freccia.
I ragazzi di via Baioni provano a reagire, ma senza seguire il piano gara stabilito. Le iniziative personali non bastano a tenere, ed i padroni di casa sfruttano a dovere le opportunità concesse.
Nel secondo quarto non cambia moltissimo. Kacerik e Saragozza ci mettono i punti, ma la personalità ed il carattere del gruppo non emergono. Da fuori non si riesce a capire la nostra identità di squadra. Il gap si allarga, ed al 20' è -10.
Nel terzo periodo il tono sale leggermente, e si iniziano a vedere iniziative e voglia di salire di intensità. Purtroppo però il gioco non è come un giradischi: schiacci il bottone e quello gira. Al gioco serve preparazione, concentrazione, determinazione di tutte le parti in causa. A partire dai 5 in campo. Basta che uno non sia al ritmo degli altri ed il sistema non funziona. E così accade. -13 al 30'.
Il trend però si mantiene, e piano piano l'inerzia cambia di direzione. BBA rientra fino al -6 del 36'. In quel momento, quando bisogna cercare la difesa vincente ed il canestro facile, viene meno la lucidità. Gerardiana riallunga di un tantino, il tempo stringe, e la sequela di azioni affrettate e falli riporta i padroni di casa al vantaggio che nel corso del match hanno dimostrato di meritare.


Ecco le parole del coach a fine gara: "Sono amareggiato per vari motivi. I ragazzi hanno sottovalutato l'avversario, perdendo di umiltà. Questo ci ha complicato fin da subito le cose. A quel punto serviva riprendere in mano i principi del nostro gioco ed aggrapparsi ad essi con tutte le forze. Servivano personalità individuale ed identità di squadra per ottenere questo. Evidentemente in molti casi è mancata la prima, ed alla squadra, di conseguenza, la seconda. Questo è il punto su cui ci giochiamo la stagione, sia ben chiaro. Avere personalità non significa sovrastimarsi e risolvere tutto da soli, bensì riuscire a fare le cose che ci diciamo tutti i giorni meglio di come non le abbiamo mai fatte prima d'ora. Soprattutto nei momenti di difficoltà. Se uno riesce a giocare in quel modo poi i canestri arrivano da soli, e le scelte migliori anche.
Di buono ho visto qualche miglioramento individuale importante, e per certi versi inaspettato."
Prossima partita sabato a Brugherio.